Luce e Interni - Linee generali sull'illuminazione degli ambienti
L’illuminazione di un ambiente, domestico e non, è una delle cose più importanti e complesse da progettare. L’illuminazione è una preziosa alleata per mettere in risalto le finiture, i colori, gli arredi, le architetture, ma soprattutto il comfort psicologico di chi vivrà gli ambienti.
La luce, pertanto, va studiata e valorizzata e, per illuminare bene, devi sapere cosa illuminare.
Quando non ci si affida a dei tecnici di settore si potrebbero commettere facilmente degli errori, per esempio ambienti iper illuminati o troppe zone d’ombra.
Capire e progettare la luce è un’arte, oltre ad essere una professione. Il progetto illuminotecnico va “creato su misura”, per questo non ci sono regole fisse, ma ci sono alcuni accorgimenti da seguire.
L’illuminazione perfetta per la casa passa attraverso diversi step e un’idea ben concreta. Non serve installare faretti o applique qui e là o sui muri liberi, “perché può sempre servire“.
Con la luce si creano scenari suggestivi, giochi di luce ed ombra, come in un quadro del Caravaggio.
La luce deve essere funzionale agli ambienti e ai diversi momenti della vita quotidiana, per questo va progettata per “strati”: un’illuminazione diffusa va affiancata ad una diretta o ad una puntuale che mette in risalto un dettaglio.
Molta attenzione va posta anche sulla scelta della temperatura di luce corretta per gli interni. Si parte dal gusto personale, ma ci sono anche delle indicazioni professionali a riguardo.
Molto dipende anche dai materiali che hai utilizzato. Se hai un interno con materiali scuri o tanto grigio, scegli una luce tendente al caldo per evitare un ambiente asettico, sempre che non sia una tua priorità creare uno scenario freddo.
Cosa altrettanto fondamentale da tener presente è l’Indice di Resa Cromatica che è un indice adimensionale che varia da 0 a 100, che descrive la capacità di una sorgente luminosa di restituire fedelmente i colori di un oggetto illuminato. Il sole ha IRC pari a 100, quindi per avere una restituzione artificiale più vicino possibile a quella naturale è bene scegliere degli elementi con IRC uguale o maggiore a 90
I gusti, gli spazi e gli arredi giocano un ruolo fondamentale, ma in tal senso esistono tante tipologie di corpi illuminanti molto interessanti. Chi usa i faretti in genere realizza un abbassamento di quota con il cartongesso per questioni impiantistiche o per creare un “movimento” delle altezze. In quel caso ha senso approfittarne per una scenografia ad incasso.
Se poi non ami i cartongessi o non puoi abbassare il soffitto, puoi sempre scegliere dei corpi illuminanti non ad incasso, siano questi faretti o binari luminosi oppure sospensioni.
Riassumendo un po’ e volendo creare una sorta di vademecum possiamo quindi dire che per illuminare un ambiente non si può fare affidamento su un unico punto luce!
Per ottimizzare i consumi ed avere la possibilità di “gestire” la luce è bene pensare alla dimmerazione.
Infine, preferite sempre la qualità al prezzo!
Giusj Lopatriello – Team OperaLuce