Apparentemente, quest’articolo potrebbe sembrare materia per pittori… ma del resto, anche la luce può essere definita come una sorta di pittura. Se si vuol, dunque, dipingere con la luce, sia in architettura come su un palcoscenico, è necessario conoscere i “colori” che sono alla base della visione emozionale.
La luce bianca o colorata non la si percepisce se non incontra dei corpi: è solo allora che la vediamo, attraverso l’interazione con questi, svelandone forme e aspetto. Se un fascio luminoso che colpisce un ostacolo è bianco, probabilmente il risultato sarà la fuoriuscita del colore “reale” del soggetto, i cui toni potranno risultare alterati a seconda di una luce più calda o più fredda. Diversamente, con la luce colorata, se l’oggetto è della stessa tinta, avremo un’accentuazione o saturazione dello stesso. Se la luce, invece, è di un colore totalmente differente, l’oggetto risulterà chiaramente alterato.
I colori si caratterizzano con tre parametri sensoriali:
A questo punto, in realtà, la luce è come la tavolozza dei pittori, con cui possiamo colorare il mondo intorno a noi. Analizziamo, allora, i colori per comprenderne il magico meccanismo che induce sensazioni ed emozioni che, a volte, la quotidianità sfuma ma che su un’architettura, sito culturale/storico, palcoscenico o quello che sia trovano sempre il modo di scuotere gli animi, con la loro capacità di plasmare superfici, modellare volumi, delimitare spazi, di legarci allo spazio e alle cose che ci circondano.
Tre diversi momenti caratterizzano il processo della visione:
I colori sono un potente mezzo espressivo di comunicazione universale, veicolato da tre canali simbolici:
L’elenco che segue è un’indicazione di come i colori provochino impressioni, sensazioni ed emozioni profonde, tenendo presente che la materia conserva un fondo di soggettività legata all’uomo, alla sua cultura, razza, ambiente. Inoltre, le sensazioni dipendono dalle tonalità, sfumature dei colori, ricordando che comunque la brillantezza/luminosità induce al positivo, mentre un colore spento/sbiadito è negativo.
Prima di illuminare, a questo punto, un ambiente o un oggetto, è sempre meglio tener presente che ogni tinta potrebbe avere diversi significati:
Immaginiamo, infine, che tutto ciò che dovremo “illuminare” sia un foglio bianco e che disegnando con i colori e con la luce riuscissimo a dargli una nuova vita, suscitando ricordi o emozioni.
Vito Santospirito – Team OperaLuce -Architainment & Outdoor
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