Channukkah
l nostro lume di chanukkah entra a fare parte della collezione del Museo dei lumi di Casale Monferrato.
L’opera è costituita da un basamento di ferro sul quale poggiano otto blocchi di calcarenite arenaria che ricordano i conci con i quali le antiche maestranze hanno costruito la città di Matera. I blocchi hanno una base quadrata, richiamo alla simbologia della Terra, entro i quali è scavato un cilindro per accogliere le candele. Il cerchio richiama la simbologia della volta celeste. Lo chanukkah così composto allude all’unione tra il cielo e la terra e quindi alla trascendenza spirituale. Due sinuosi profili di ferro affiancano i blocchi calcarenitici, la loro forma morbida allude all’elemento acqua e quindi allo scorrere del tempo che, lentamente, ha plasmato la nostra civiltà e la nostra antica città. L’opera culmina con una candela, Meteoron, che rappresenta lo shammash, il custode. È una candela modellata sul profilo inconfondibile della città di Matera. Meteoron, cielo stellato, proprio come i viandanti descrivevano la nostra città osservandola al crepuscolo quando i lumi accesi di ogni casa facevano sì che la volta celeste si riflettesse sulla Terra. Quindi il nostro personale chanukkah nasce dalla consapevolezza che la nostra città è l’espressione architettonica dello slancio spirituale che da sempre lega l’uomo alla dimensione divina, ceste.
Emanuele Frascella, Antonella Passione, Antonio Biscaglia, Silvano Cotugno, Giusj Lopatriello