4 regole d'oro per illuminare il giardino

Stai progettando la tua nuova casa e desideri che il giardino e gli esterni della tua abitazione siano eleganti come gli interni?

Sappi che progettare spazi esterni di classe richiederà la stessa (se non molta di più) attenzione e dedizione degli spazi indoor, in quanto sarà la prima impressione che avranno i tuoi ospiti della tua dimora.

Mi capita spesso di vedere case o ville molto esclusive con spazi esterni illuminati come si faceva 20 o 30 anni fa, con ingombranti lampioni sparsi nel prato che rendono tutto “piatto” e privo di personalità.

La differenza tra un giardino di questo tipo e un giardino di alto profilo è tutta nella cura dei dettagli durante la progettazione. Per questo motivo, voglio farti conoscere in questo articolo le 4 regole d’oro che utilizzo personalmente per gli ambienti esterni, cercando di renderli il più possibile suggestivi ed emozionali in base anche alle esigenze del cliente.

Le 4 regole d’oro

1. Illuminare i percorsi pedonali e carrai 

La prima funzione dell’illuminazione del giardino e degli spazi esterni è la sicurezza.

Per questo è fondamentale illuminare bene i percorsi pedonali e i percorsi carrai, guidando le persone all’interno dell’abitazione. I corpi illuminanti più idonei sono faretti da incasso o bollard che offrono una luce confortevole per lo sguardo, ma allo stesso tempo molto decorativa.

2. Risaltare il verde, le piante basse e gli alberi 

Gli alberi del tuo giardino rappresentano un’opportunità imperdibile per creare ambientazioni da sogno. Ma gli alberi non sono tutti uguali, e per ottenere il massimo effetto scenico dobbiamo fare un’importante distinzione. Se nel giardino ci sono alberi ad alto fusto, bisognerà illuminarli dal basso verso l’alto utilizzando un faretto orientabile da esterno. 

Tuttavia, non tutti gli alberi sono adatti a questo tipo di illuminazione. Mi spiego meglio. Un ulivo, una sughera, o una palma hanno foglie piccole e strette, che lasciano filtrare la luce tra le fronde creando chiaroscuri emozionali. È proprio questo contrasto tra luce e ombra, moltiplicato dalle foglie, che accentua la plasticità della chioma e quindi l’unicità dell’arbusto. Diverso invece accade con un albero con foglie larghe e fitte; queste potrebbero completamente azzerare un illuminazione che parte dal basso. In questo caso un idea puó essere quella di procedere comunque illuminando solo il tronco, oppure in caso si voglia risaltare la chioma servirà un proiettore che offra una luce frontale. Le piante con un’altezza dai 30 agli 80 cm vanno illuminate dall’alto verso il basso. Un ultimo consiglio, nascondi il più possibile i corpi illuminanti nella vegetazione. 

L’illuminazione del giardino sarà ancora più affascinante se le sorgenti saranno il più possibile nascoste e mimetizzate nel verde. In questo modo l’attenzione dell’osservatore non si concentrerà sulla sorgente luminosa ma sulle piante, portandole al centro della scena.

3. Illuminare la siepe ed i confini

Immagina un ampio giardino con qualche albero all’interno ed una folta siepe tutta intorno che fa da muro protettivo. L’ideale sarà ricreare una quinta scenica luminosa delineando il confine dello spazio. Puó avvenire in due modi; utilizziando degli spot o bollard in caso di siepi, oppure con degli incassi lineari che offrono una luce diffusa in prossimità di muretti perimetali. L’errore da non commettere mai è proiettare la luce verso l’interno, perché abbaglia lo sguardo delle persone che si trovano in giardino. Se hai già previsto un’area esterna con un tavolo per mangiare fuori, l’ultima cosa che desideri è trascorrere l’intera serata a schermare la vista da una luce negli occhi. In più, un’illuminazione sparata verso l’interno della casa rappresenta una grave minaccia per la sicurezza. Se un intruso scavalca la siepe, potrà approfittare del fatto di essere completamente nell’ombra. Il tuo sguardo sarà abbagliato dalla luce e non riuscirai a scorgerne i movimenti.

4. Un po’ di arredo è necessario

Mi piace, quando sono presenti gazebi, chioschi o aree relax, pensare di inserire nella progettazione delle lampade visibili, degli oggetti che arredano e decorino il contesto. Sotto un bel bersò potremmo considerare delle sospensioni che offrano una luce morbida e gradevole, ma diffusa qualora sotto ci sia un tavolo. 

Nelle zone relax, una piantana da esterno, una scultura luminosa o una lampada da tavolino (magari a batteria) potrebbe accompagnare il drink con gli amici o parenti dal tramonto in poi.

In conclusione…

Sicurezza, comfort visivo ed estetica. Come hai potuto leggere, un’illuminazione moderna capace di esaltare la bellezza di un ampio giardino non si risolve con qualche lampada da esterno sparsa qua e là… E nemmeno illuminandolo come un campo da calcio. 
Devi considerare le esigenze di sicurezza, di comfort visivo e ovviamente l’aspetto estetico. 

La bellezza della vegetazione che rende unica la tua casa di giorno richiede una luce capace di farla vivere anche di notte.
Per ottenere un effetto davvero spettacolare, la luce deve essere adattata alle caratteristiche della vegetazione e dello spazio.
Serve la competenza di un professionista, che ti aiuti a selezionare e sia in grado di realizzare per te un progetto su misura.

La buona notizia è che noi di Operaluce abbiamo nel nostro portfolio centinaia di illuminazioni di questo tipo… E possiamo aiutarti a far sì che la tua casa abbia degli esterni da sogno.

 

Vito Santospirito – Team OperaLuce – Architainment & Outdoor